Mutuo a tasso variabile: quali alternative?

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I tassi di interesse sui mutui a tasso variabile sono alle stelle. Si parla tanto di rinegoziazione, surroga, sostituzione… ma quale alternativa conviene davvero? Te ne parlo in questo video!

Esistono delle alternative possibili per rinegoziare il tuo mutuo come:

  • la rinegoziazione del mutuo con garanzia di Stato;
  • la surroga del mutuo;
  • e la sostituzione.

Tutte e tre le soluzioni però hanno dei limiti, a volte anche molto stringenti, che devono essere ponderati con la giusta attenzione.

Mutuo a tasso variabile: quali alternative

Ad esempio, con la rinegoziazione del mutuo con garanzia di Stato:

  • c’è un limite ISEE della persona che firma il contratto, che non deve superare i 35.000 euro;
  • I’importo del mutuo originario deve essere obbligatoriamente inferiore ai 200.000 euro;
  • la finalità del mutuo deve essere esclusivamente per acquisto o ristrutturazione a solo uso abitativo
  • e infine, bisogna essere in regola con i pagamenti di tutte le rate del mutuo.

Un’altra opzione, quella più conosciuta, riguarda la surroga del mutuo che è la possibilità di spostare il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro, rinegoziando contestualmente anche il tasso d’interesse.

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Ma anche in questo caso, potrebbero esserci alcuni limiti per nulla trascurabili, tra cui il tasso di interesse che non necessariamente sarà migliorativo.

Una soluzione più “radicale” è, invece, la sostituzione vera e propria del mutuo, che comporta l’estinzione totale del vecchio mutuo e la stipula di un nuovo contratto con un altro istituto di credito.

Si tratta della procedura più onerosa, essendo in tutto e per tutto una nuova pratica di mutuo, che comporta nuove spese notarili (per l’atto di erogazione del mutuo e l’iscrizione dell’ipoteca), nuove spese di istruttoria e di perizia, nuove spese di incasso rata, un nuovo premio assicurativo e, in determinati casi, anche una penale di estinzione del vecchio mutuo.

Esiste, però, una soluzione vantaggiosa e alternativa rispetto alle precedenti.

Si tratta del prestito in Convenzione INPS o NoiPA, che, nei casi in cui l’importo residuo del mutuo non superi una certa soglia, rappresenta di sicuro una valida alternativa rispetto alle precedenti in termini di costi e vantaggi.

Nel video spieghiamo bene tutti i benefici di questa soluzione alternativa, guarda il video!

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