La tecnologia ha cambiato tantissimo le nostre vite e, oggi come oggi, ci permette anche di chiedere prestiti in pochi click. Ciò è possibile a prescindere dal lavoro che si fa, come dimostrano i prestiti per il Ministero dell’Interno. Riservati ai dipendenti di questo dicastero, tra cui Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, possono essere richiesti usufruendo di convenzioni che li rendono ancora più convenienti. Entrando nello specifico delle alternative disponibili, è il caso di ricordare prima di tutto la Cessione del Quinto Ministero dell’Interno.
Questo prestito ha numerosi punti forti. Ecco i principali:
- Rata costante e mai superiore al 20% (un quinto) dello stipendio netto. Il beneficiario può dormire sonni tranquilli, dato che tutte le condizioni sono chiare sin da subito.
- Rimborso comodo con rata trattenuta a monte prima dell’erogazione dello stipendio stesso, il che consente di non doversi preoccupare di ritardi e successive applicazioni di more.
- Possibilità di distribuire il rimborso su un tempo massimo pari a 120 mesi (10 anni), il che dà modo di abbassare ulteriormente la rata;
- Accessibilità anche in caso di problemi economici pregressi (il prestito in questione può essere richiesto anche da cattivi pagatori e protestati).
- Somme comprese tra 5.000 e 75.000 euro.
Non è un caso che tra i beneficiari ci siano dipendenti del Ministero dell’Interno che vogliono ristrutturare casa, ma anche pagare l’università ai figli o fare il viaggio che sognano da tempo!
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Prestiti Ministero Interno: come rinnovare
Un altro vantaggio di questi prestiti per il Ministero dell’Interno riguarda la possibilità di richiedere il rinnovo. In questo caso, bisogna considerare le seguenti regole:
- Alla fine del nuovo piano di ammortamento il beneficiario può avere al massimo 85 anni.
- Il rinnovo può essere richiesto al trascorrere dei due quinti del piano di ammortamento. Facendo l’esempio del prestito decennale, il rinnovo è richiedibile dopo quattro anni.
- I prestiti di durata inferiore ai cinque anni possono anche essere rinnovati anticipatamente, a patto che si stipuli una Cessione di durata decennale e che sia la prima operazione di questo tipo.
Finanziamenti Ministero Interno: le altre alternative
Quando si parla di prestiti per i dipendenti del Ministero dell’Interno citare la Cessione del Quinto è importante, ma è bene approfondire anche le altre alternative disponibili. Ecco le principali:
- Prestito Delega: detto anche Doppio Quinto, permette di integrare una Cessione del Quinto già in corso. Quello che conta è che, sommando entrambi i prestiti, non si superi il 40% dello stipendio netto.
- Consolidamento Debiti: soluzione pensata per chi ha più finanziamenti in corso e vuole alleggerirne il carico accorpandoli in un uno unico e pagando una sola rata.
Se ti interessa uno di questi finanziamenti per il Ministero dell’Interno, il nostro consiglio è di rivolgerti a un partner con esperienza, capace di darti il meglio dal preventivo iniziale all’assistenza negli anni. Prestiter, top partner Prestitalia – Gruppo Intesa Sanpaolo, con i suoi 20 anni di presenza nel settore dei prestiti è in grado di garantirti tutto questo!