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Cessione del Quinto rifiutata? Ecco i possibili motivi

La Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione rappresenta una formula di prestito che continua a guadagnare grande popolarità in Italia. Questo tipo di prestito permette ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di ottenere liquidità con modalità particolarmente vantaggiose e le richieste vengono accettate nella stragrande maggioranza dei casi, tranne in alcune situazioni specifiche. Vediamole insieme.

Tutti i vantaggi della Cessione del Quinto

La formula magica della Cessione del Quinto risiede nella sua sostenibilità e sicurezza. Questo tipo di prestito si adatta perfettamente a chi cerca una soluzione flessibile, grazie alla possibilità di estendere il rimborso fino ad un massimo di 10 anni.

E il bello è che non è necessario mettere a rischio la propria casa o altri beni, poiché la garanzia viene direttamente dal proprio stipendio o pensione.

La copertura assicurativa, inclusa sempre per legge nel costo totale, ti protegge dalle tempeste della vita, come la perdita improvvisa del lavoro o eventi più gravi.

E se il tuo passato finanziario è stato burrascoso e hai avuto segnalazioni come “cattivo pagatore”, la Cessione del Quinto ti offre una nuova rotta verso la sicurezza finanziaria, senza giudicare le avversità precedenti.

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Possibili motivi di rifiuto della Cessione del Quinto

Tuttavia, non tutte le navi raggiungono la riva. Esistono diversi fattori che potrebbero portare al rifiuto di una richiesta di Cessione del Quinto:

1. Le dimensioni dell’azienda

Generalmente c’è più cautela quando si valuta una richiesta di prestito da parte di un dipendente di un’azienda che impiega meno di 16 dipendenti. Il problema principale riguarda la stabilità finanziaria e la longevità di tale impresa, che potrebbe essere percepita come meno stabile o meno capace di garantire la continuità occupazionale rispetto a realtà più grandi.

2. L’età dell’azienda

Per mitigare i rischi finanziari, l’azienda presso cui si è assunti deve avere almeno due anni di vita e depositato almeno due bilanci. Questo criterio serve a dimostrare la capacità dell’azienda di mantenere una gestione finanziaria solida e di sopravvivere alle incertezze iniziali del mercato, offrendo così una maggiore garanzia di stabilità e affidabilità nel medio-lungo termine.

3. La valutazione dell’azienda

Se sei assunto/a da un’impresa che presenta bilanci negativi, ha accumulato debiti o ritardi nei pagamenti, la tua richiesta di prestito con Cessione del Quinto potrebbe essere a rischio, dal momento che questa tipologia di prestito prevede come garanzia proprio la detrazione automatica delle rate dallo stipendio.

4. Il tipo di contratto

I contratti di lavoro considerati idonei per la Cessione del Quinto sono generalmente a tempo indeterminato, escludendo quindi i lavoratori a tempo determinato e in apprendistato. Contratti precari e meno stabili non possono garantire il flusso di reddito continuo che questa tipologia di prestito richiede.

5. Il reddito insufficiente

Un aspetto fondamentale che caratterizza la Cessione del Quinto è che, dopo il pagamento della rata mensile, al richiedente rimanga un Reddito Minimo Garantito, che varia a seconda dell’istituto finanziario. Questo criterio assicura che il debitore sia in grado di mantenere un tenore di vita dignitoso, oltre a far fronte ad altre eventuali esigenze finanziarie in futuro.

6. Lo stato di salute e il superamento del limite di età

Le condizioni di salute di chi fa richiesta sono cruciali per l’approvazione del prestito. Così come l’età della persona che richiede il prestito, che gioca un ruolo significativo. Il limite massimo al momento della conclusione del piano di rimborso del prestito varia a seconda dell’istituto finanziario a cui si rivolge: nel caso di Prestiter arriva fino agli 87 anni e 11 mesi.

7. Le pensioni estere o non idonee

Per i pensionati, la Cessione del Quinto può essere preclusa in caso di pensioni provenienti dall’estero o di tipologie di pensione considerate non idonee, come assegni o pensioni sociali, invalidità civile, e assistenza per invalidità. La residenza in Italia e il tipo di pensione ricevuta sono fattori determinanti per stabilire l’ammissibilità al prestito.

La Cessione del Quinto è un’ottima opportunità per chi cerca una soluzione finanziaria stabile, affidabile e sicura. Con la giusta preparazione e consapevolezza dei potenziali ostacoli, si può navigare verso la sicurezza finanziaria, sfruttando al massimo i benefici offerti da questa soluzione. Lo spieghiamo bene in questo video sul canale Prestiter di YouTube!

In sintesi

La Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione rappresenta un porto sicuro in un mondo finanziario spesso tempestoso. Offre un’ancora di stabilità e prevedibilità, pur navigando attraverso regolamenti e criteri che tutelano il richiedente e la sua dignità.

Conoscere i motivi di un possibile rifiuto è il primo passo per tracciare una rotta sicura verso l’approvazione, aprendo la porta a nuove possibilità finanziarie.

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