Hai un finanziamento in corso con cessione del quinto dello stipendio e stai valutando di iscriverti a un fondo pensione? Puoi farlo, ma ci sono alcune cose da sapere per evitare sorprese.
Partiamo dalle basi: cos’è la cessione del quinto?
La cessione del quinto è una forma di prestito molto comoda: le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga (o dalla pensione), per un massimo di un quinto dello stipendio netto mensile.
È una soluzione semplice, sicura, a rata unica e fissa, spesso usata da chi lavora nel pubblico o è già pensionato.
E il TFR? Che ruolo ha?
Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è quella somma che il tuo datore di lavoro accantona mese dopo mese e che ti verrà liquidata quando lascerai il lavoro.
Nel caso di un prestito con cessione del quinto, il TFR serve da garanzia per la finanziaria. In pratica, se per qualsiasi motivo non potessi più rimborsare il prestito, la finanziaria potrà rivalersi su quella somma. Lo spieghiamo bene in questo video!
Posso comunque iscrivermi a un fondo pensione?
Sì. Anche se hai un finanziamento con cessione del quinto attivo, puoi aderire a un fondo pensione e iniziare a versare lì il tuo TFR maturando.
Ma attenzione: anche dopo l’iscrizione al fondo pensione, la garanzia per la finanziaria non sparisce!
Cosa cambia?
Il prestito non è un ostacolo né un motivo di esclusione: puoi attivare il tuo piano di previdenza complementare esattamente come chi non ha debiti in corso.
Ma c’è un dettaglio importante da sapere: in alcuni casi specifici, il fondo pensione potrebbe essere chiamato a intervenire per rimborsare la finanziaria, cioè per coprire (tutto o in parte) il debito residuo del prestito.
I casi in cui questo può accadere sono:
- quando andrai in pensione, e riceverai la tua prestazione integrativa, la finanziaria potrà trattenere fino a 1/5 di quella somma;
- se richiedi un’anticipazione per spese mediche importanti, potrà essere trattenuto 1/5 dell’importo richiesto;
- se richiedi un riscatto totale (ad esempio perché lasci il lavoro o cambi la tua situazione lavorativa), oppure un’anticipazione per motivi diversi dalla salute (come l’acquisto della prima casa), la finanziaria potrà trattenere l’intera somma, ma solo fino a copertura del debito residuo.
Attenzione: questi interventi avvengono solo in questi casi specifici!
Nel frattempo, i tuoi versamenti continueranno a crescere, potrai beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge, e costruire una pensione integrativa su misura per te.
In altre parole, avere un prestito in corso non ti blocca: puoi scegliere di pensare al tuo futuro, iniziare ad accantonare il TFR nel fondo pensione, e portare avanti serenamente il tuo percorso previdenziale.
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