Il processo di digitalizzazione degli enti pubblici ha portato ai cittadini italiani innumerevoli vantaggi, tra i quali la possibilità di visualizzare online la propria posizione contributiva. Allo stesso tempo la digitalizzazione ha comportato la graduale scomparsa della documentazione cartacea come ad esempio, nel caso dei pensionati, del modello Obis M e del cedolino di pensione. Ma se si avesse l’esigenza di richiedere il cedolino di pensione, cosa bisogna fare?
Normalmente i pensionati sanno che entro i primi giorni di ogni mese riceveranno l’accredito della pensione, nelle modalità previste per legge, a seconda degli importi percepiti e delle scelte personali degli aventi diritto.

Per consultare il dettaglio della pensione o scaricare il proprio documento di reddito, necessario per esempio quando si richiede un prestito, è possibile visitare il portale INPS (www.inps.it) e – accedendo all’area riservata tramite Codice Fiscale e PIN – visualizzare direttamente online tutte le informazioni relative alla propria posizione pensionistica.

La procedura è molto semplice:
- Visitare il portale INPS all’indirizzo www.inps.it
- Cliccando su “Entra in MyINPS” si aprirà la pagina di autenticazione in cui andranno inseriti il proprio codice fiscale e il codice PIN

Il PIN è il codice identificativo personale necessario per accedere ai servizi online offerti dall’INPS.
Esistono due versioni del codice di accesso: il PIN ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione, e il PIN dispositivo, che permette di richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto.
È possibile richiedere il proprio PIN:
- presso le sedi INPS (in tal caso, si avrà il PIN dispositivo);
- direttamente online, specificando dati anagrafici, codice fiscale, indirizzo di residenza e recapito telefonico;
- tramite contact center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento in base al proprio piano tariffario).
In generale, il PIN è un codice personale di 16 caratteri (i primi 8 inviati subito via SMS, email o posta elettronica certificata, i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza). Al primo utilizzo, il PIN di 16 caratteri viene sostituito con un codice di 8 caratteri, valido per un periodo limitato.
Il PIN assegnato all’utente scade ogni sei mesi, mentre il PIN assegnato agli intermediari istituzionali scade ogni tre mesi. Il PIN verrà rigenerato direttamente online al primo accesso utile, tramite una semplice operazione, ottenendo così un nuovo codice di accesso.
Effettuato il login è possibile richiamare con la voce “Tutti i servizi” le prestazioni e i servizi forniti dall’INPS. Attraverso i menù a tendina è possibile filtrare la ricerca per:
- Tipologia utenza, in questo caso specifico andrebbe selezionato “Pensionato”
- Filtro per Tema, es. “Pensioni”
- Testo libero, digitando la parola chiave della nostra ricerca, in questo caso “cedolino”

Effettuata la ricerca il portale aprirà la pagina corrispondente, mostrando tutti i servizi disponibili relativi all’utenza con la quale è stato effettuato il login:

In quest’area riservata INPS è possibile accedere a diversi servizi tra cui:
- visualizzazione dei cedolini di pensione attuali e precedenti, con la possibilità di consultare il documento direttamente online o di salvarlo come file PDF;
- visualizzazione del Modello Obis/M, documento riepilogativo dei dati inerenti la propria pensione che viene rilasciato annualmente dall’INPS;
- possibilità di richiedere la Variazione dell’Istituto di Credito, modificando i dati forniti per l’accredito della pensione.

A cosa serve il cedolino di pensione
L’utilità del cedolino è indubbia: permette al pensionato di avere un’idea precisa di quella che è la sua pensione, al netto delle trattenute fiscali, e di monitorare eventuali variazioni.
Allo stesso tempo questo documento assume un’importanza anche maggiore quando si richiede un prestito, in quanto attesta il reddito percepito e permette di valutare la finanziabilità del richiedente.
Alcune forme di prestito come la Cessione del Quinto, a tutela del richiedente, richiedono all’INPS la “Quota Cedibile”, ossia un documento che attesta l’importo massimo cedibile, al fine di definire l’entità della rata mensile.
La Cessione del Quinto è una tipologia di prestito molto amata dai pensionati grazie alle sue caratteristiche che la rendono:
- Rapida: grazie alla procedura telematica di richiesta della documentazione, non ci saranno ritardi o lungaggini nell’erogazione del prestito
- Conveniente: rivolgendosi ad intermediari convenzionati con l’INPS il tasso sarà particolarmente vantaggioso (frutto di accordi presi direttamente con l’ente pensionistico)
- Sostenibile: la rata mensile sarà al massimo pari al 20% della pensione netta, per garantire al richiedente sempre una somma residua idonea ad affrontare le altre spese
- Protetta: la Cessione del Quinto è sempre accompagnata da una polizza assicurativa a tutela del richiedente e dei suoi familiari
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