1. Home
  2. Blog
  3. Economia
  4. Caro cibo, l’Italia in cima alla media UE

Caro cibo, l’Italia in cima alla media UE

L’Italia non è il Bel Paese, almeno per quanto riguarda i prezzi medi di cibo, bevande non alcoliche e tabacco, dato confermato dalle statistiche che sono state recentemente pubblicate da Eurostat. Continua a leggere per saperne di più.

In Italia infatti i prezzi dei generi alimentari sono in media più alti del 9% nei confronti della media europea, ben  superiori a quelli medi riscontrati sia in Germania che nel Belgio. Su un dato medio Europeo pari a 100, i prezzi più alti si registrano in Danimarca, che si attesta attorno a un valore di 145; mentre dal lato opposto con i prezzi più bassi c’è la Polonia, con un valore di 63.

PRESTITI ONLINE
PER PENSIONATI E DIPENDENTI PUBBLICI
PREVENTIVO GRATIS IN 1 MINUTO
09/12/2024 – Servizio Prestiti Attivo: Leggi di più
Hai un codice promozione?
Hai un codice promozione?
Inviando la richiesta dichiaro di avere letto l’informativa privacy
Prestiter Cessione del Quinto

Il costo del cibo in Italia

Il valore medio italiano è di 111, quindi solo 11 punti percentuali in più rispetto alla media, ma se prendiamo in esame solo i dati che riguardano il gruppo “latte, formaggio e uova” questo valore sale a quota 121, arrivando quindi a superare di  oltre un quinto la media europea.

Andando a vedere i dettagli settore per settore:

  • i prezzi medi italiani per quanto riguarda pane e cereali sono superiori alla media UE di 18 punti, mentre la Germania ha un valore di 101 e il Regno Unito è sotto la media con il suo valore di 96
  • per quanto riguarda il pesce, invece, l’Italia riduce lo scarto con il valore medio UE che in questo caso è di soli 8 punti. Ma anche qui il Regno Unito fa meglio del nostro paese, fermandosi a quota 105;
  • nel settore della carne il valore italiano è 112, esattamente uguale a quello del Regno Unito, e minore di quello che si registra in Francia e Germania. Il prezzo minore è quello dell’Albania, a quota 58, mentre è sensibilmente più alto il prezzo della Svizzera, a quota 252.

Un piccolo vantaggio rispetto alla media europea, con un valore di 97, l’Italia lo ha nel settore oli e grassi, mentre per quanto riguarda la verdura e la frutta il prezzo medio è a quota 105, leggermente più alto della media.


In quest’ultimo settore la Svezia rappresenta il “top” nell’Unione Europea, con il suo valore di 136, mentre ancora la Svizzera è la più cara a livello assoluto con un indice di 167.

Caro cibo: le cause

Secondo la Coldiretti la colpa del “caro cibo” è da ricercarsi:

  • nelle distorsioni della filiera, con un aumento dei prezzi nel passaggio dal campo alla tavola che in alcuni casi raggiunge anche il 500%;
  • nella necessità, per l’Italia, di importare circa il 25% di quanto viene consumato a livello alimentare;
  • uno sviluppo industriale squilibrato nel corso degli ultimi anni, con il dato relativo alla terra coltivata che è crollato (-28%) dall’avvento dell’ultima generazione.

Condividi sui Social
Prestiter Migliore Sempre

Ristrutturare casa, l’auto nuova, sistemare le finanze familiari, un matrimonio…
Prestiter è il tuo alleato nei momenti che più contano, con 20 anni di esperienza e la nostra capillare rete di consulenti esperti.

Crediamo fortemente nelle persone. E siamo specializzati nel rendere la tua vita sempre migliore!