Provare un po’ di ansia quando si parla di soldi è più comune di quanto si pensi. Secondo un’indagine Assogestioni-Censis, quasi una persona su due dichiara di sentirsi ansiosa o preoccupata quando si occupa di risparmi o investimenti. E la percentuale non cambia molto tra giovani, adulti e anziani: la preoccupazione, insomma, ci accomuna tutti. Ecco come gestirla!
Perché risparmiare a volte genera ansia?
Risparmiare dovrebbe rassicurare, non agitare. Nella pratica, però, quando si parla di gestire i soldi, spesso subentra un pensiero: “E se non bastasse?”.
I risparmi rappresentano generalmente:
- la serenità futura
- la possibilità di aiutare i figli
- di vivere la pensione senza pensieri
- o di affrontare eventuali spese sanitarie.
Eppure il mondo economico cambia in fretta, i prezzi aumentano, e tenere tutto sotto controllo sembra sempre più difficile.

Quando ci rendiamo conto che le nostre risorse non sono infinite, o che i mercati vanno su e giù senza preavviso, l’ansia fa capolino. A volte anche solo pensare a come “far quadrare i conti” può provocare una sensazione di oppressione o inadeguatezza.
I grandi obiettivi fanno paura? Spezziamoli in passi più piccoli
Una delle strategie più efficaci per ridurre lo stress finanziario è quella del “microimpegno ripetuto”.
Significa smettere di guardare l’obiettivo come un’enorme montagna da scalare tutta in una volta e iniziare, invece, a procedere un passo alla volta.
- Esempio pratico: Invece di pensare “devo mettere da parte 50.000 euro per la mia serenità futura”, puoi dirti: “inizio a mettere da parte 100 euro al mese”.
È lo stesso obiettivo, ma visto da una prospettiva più leggera e realistica.
Questo approccio funziona perché:
- rende l’impegno più sostenibile nel tempo
- motiva, perché ogni piccolo traguardo raggiunto aumenta la fiducia in sé e nel proprio piano
- aiuta a combattere la paralisi da paura, quella sensazione di “non ce la farò mai” che spesso ci blocca prima ancora di iniziare.
L’ansia si vince con la consapevolezza (e con un piano)
Avere un piano chiaro, anche semplice, è il miglior modo per tenere a bada l’ansia. Che si tratti di integrare la pensione, di aiutare i figli, o di concedersi qualche piccolo piacere (un viaggio, una casa al mare, una nuova passione), il segreto è sempre lo stesso: trasformare il progetto in azioni concrete e misurabili.
Ogni passo, anche piccolo, è un modo per riprendere il controllo e ricordarsi che l’ansia non ha l’ultima parola.
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