Con l’arrivo del mese di giugno 2025, i pensionati possono consultare il proprio cedolino di pensione INPS per verificare gli importi erogati, eventuali trattenute e aggiornamenti. In questo mese non sono previste variazioni nell’importo della pensione rispetto ai mesi precedenti, ma restano in vigore le consuete trattenute fiscali. Ecco cosa sapere.
Le trattenute fiscali di giugno 2025
Nel dettaglio, il cedolino pensione di giugno include:
- IRPEF mensile, secondo le aliquote attualmente in vigore
- Addizionali regionali e comunali IRPEF relative al 2024, trattenute in 11 rate da gennaio a novembre
- Acconto dell’addizionale comunale IRPEF 2025, pari al 30%, trattenuto da marzo a novembre
- Conguaglio a debito IRPEF 2024, che potrebbe continuare per i pensionati che non hanno saldato l’importo nei mesi di gennaio e febbraio.
Recupero dei bonus una tantum
Un’importante novità riguarda il recupero dei bonus da 200 e 150 euro erogati nel 2022 (DL Aiuti e DL Aiuti-ter).
L’INPS, infatti, ha avviato la trattenuta mensile da giugno 2025, pari a 50 euro, per i pensionati che hanno superato i limiti di reddito 2021:
- 35.000 euro lordi per il bonus da 200 euro
- 20.000 euro lordi per il bonus da 150 euro
Cosa è successo?
Nel 2022, per contrastare l’impennata del costo della vita, il governo Draghi introdusse due bonus straordinari, destinati a lavoratori e pensionati con redditi entro certi limiti. L’erogazione fu automatica, sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2021, ancora non consolidate.
Ma qualcosa è andato storto.
I controlli successivi effettuati dall’INPS hanno rilevato che molti beneficiari, in realtà, superavano le soglie di reddito previste. Risultato? Quei bonus sono stati percepiti senza averne effettivamente diritto.
Come avverrà la restituzione?
L’INPS ha previsto un sistema di recupero graduale per restituire gli importi ricevuti indebitamente:
- Dal 1° giugno 2025, sulle pensioni dei soggetti coinvolti sarà applicata una trattenuta mensile di 50 euro, fino al rimborso dell’intera somma (tra 200 e 350 euro a seconda dei casi).
- In alternativa, se la pensione non consente trattenute dirette (per esempio perché è troppo bassa), il recupero avverrà tramite avviso di pagamento PagoPA.
Questa modalità a rate è stata studiata per ridurre al minimo l’impatto sulle famiglie, pur correggendo una situazione contabile irregolare.
Dove trovo le informazioni sulla mia posizione?
L’INPS ha attivato la piattaforma SEND per comunicare con i pensionati coinvolti. Chi deve restituire i bonus riceverà una notifica digitale con:
- l’importo da restituire,
- il piano delle trattenute mensili,
- le istruzioni per eventuali contestazioni.
È possibile consultare tutto dalla propria area riservata INPS, oppure accedere al pagamento tramite PagoPA.
Come consultare il cedolino
Chi è in possesso di SPID, CIE o CNS può accedere al servizio INPS “Cedolino della pensione” per verificare i propri dati.
In questo video spieghiamo bene come interpretare correttamente tutte le voci di cui è composto il cedolino di pensione, guardalo ora!
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