Con l’arrivo dell’estate, molte famiglie si trovano a dover organizzare le giornate dei propri figli, specialmente se entrambi i genitori lavorano. Per fortuna, anche nel 2025, l’INPS rinnova il bando per i centri estivi diurni, offrendo un contributo economico alle famiglie dei dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione. Ecco cosa sapere.
Cos’è il contributo centri estivi INPS 2025
Il bando “Centri estivi 2025” prevede l’erogazione di un contributo a copertura totale o parziale delle spese sostenute per la frequenza di centri estivi diurni in Italia, nel periodo compreso tra giugno e settembre.
La misura è riservata ai figli (o orfani ed equiparati) di età compresa tra i 3 e i 14 anni, appartenenti a famiglie iscritte alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (ex Inpdap).

Chi può partecipare
Possono beneficiare del contributo:
- i figli di dipendenti pubblici;
- i figli di pensionati ex dipendenti pubblici.
Come funziona?
Il contributo copre la partecipazione a centri estivi per una durata minima di 5 giorni (una settimana) fino a un massimo di 20 giorni (quattro settimane), anche non consecutive.
Per ottenere l’agevolazione è necessario presentare domanda all’INPS attraverso il Portale Prestazioni Welfare, seguendo le indicazioni del bando.
Quando presentare la domanda
La domanda deve essere inviata online entro i termini indicati nel bando INPS. Una volta accettata, l’INPS provvede all’erogazione del contributo entro 30 giorni.
Questa iniziativa rappresenta un sostegno alle famiglie, aiutando a gestire l’estate dei più piccoli in modo sereno, educativo e accessibile.
Inoltre, consente ai genitori di conciliare meglio lavoro e vita familiare.
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