Giugno porta buone notizie per i dipendenti della Pubblica Amministrazione: arrivano i rimborsi legati al taglio del cuneo fiscale, sospeso nei primi mesi dell’anno per adeguamenti tecnici del sistema NoiPA, e ora aggiornato secondo i requisiti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Quanto spetta e a chi?
I lavoratori pubblici riceveranno arretrati per il periodo da gennaio a maggio 2025, con un importo complessivo stimato attorno ai 400 euro, suddiviso in rate mensili da circa 80 euro a partire da giugno.

L’importo varia in base al reddito annuo e alla tipologia di contratto.
Il calcolo degli arretrati si basa su:
- Redditi percepiti tra gennaio e maggio
- Stima del reddito per i mesi successivi
- Tredicesima prevista
- Dati della Certificazione Unica 2024 (se disponibili)
Fasce di reddito e percentuali di detrazione
Per redditi fino a 20.000 euro, il bonus è proporzionale:
- 7,1% fino a 8500 euro
- 5,3% da 8501 euro a 15000 euro
- 4,8% da 15001 a 20000 euro
Per chi guadagna tra 20.001 e 32.000 euro, è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro, che si riduce gradualmente tra 32.001 e 40.000 euro, fino ad azzerarsi.
Come riconoscere il rimborso sul cedolino NoiPA
Nel cedolino di giugno, i rimborsi saranno indicati con i seguenti codici:
- E11: Credito Art.1 comma 4 L.207/2024
- E12: Ulteriore Detrazione Art.1 comma 6 L.207/2024
Tutti i dettagli sono consultabili nell’area riservata di NoiPA.
Chi ha altri redditi extra (affitti, incarichi esterni) ha potuto rinunciare al beneficio entro il 25 maggio 2025 per evitare conguagli negativi.
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